Guardare la città
A Treviso ho sviluppato un possibile percorso comune a molte città di provincia italiane, lontano dalle immagini da cartolina, ma volto alla ricerca di un’idea di città che era stata portata avanti attraverso l’edilizia popolare degli anni Cinquanta e Sessanta e che oggi ancora permane.
Nei quartieri popolari ho trovato le case alte e gli edifici condominiali, come pure una maggiore mescolanza di provenienze e di storie delle persone che ci vivono. Guardare questi brani di città, ben riconoscibili perché rimasti come isole nella città contemporanea, è stato anche un modo indiretto per parlare delle persone che li abitano: ho lavorato sull’abitare, sul contenitore dell’abitare, per poter parlare di una città che rimanda a molte altre realtà urbane.
2006